venerdì 31 luglio 2015

La chiave. Io l'aprirei.

Il viaggio è la parte più esilarante di un'avventura. Ti permette di goderti il panorama, di avvicinarti alla natura sconosciuta, ti fa scoprire te stesso e anche l'altro accanto a te. Le strade interminabili aprono porte che non pensavi di avere e nascondo segreti che non credevi di possedere. 
Ognuno di noi ha delle chiavi che sono a volte come delle armi. Alcune ci fanno bene e altre meno. Alcune ci permettono di ricordare chi eravamo e da dove siamo partiti, altre ci ricordano invece gli errori commessi e da cui abbiamo forse imparato qualcosa. 
Il dolore alla bocca dello stomaco a volte sembra forte, forse è il senso di inadeguatezza che ci spinge a sentire bruciore; l'aria si fa d'un tratto leggera come se ci reggesse sospesi. Si, sospesi, così ci si sente quando c'è qualcosa che non va. O meglio, alcune volte le cose vanno da se e non possiamo fare nulla per evitarlo. 
Strade infinite, chiavi nascoste, le trovi così per caso tra gli scaffali, ti aprono il cuore, ti ricordano di quando eri ragazzo e non ti aspettavi minimamente che la vita ti potesse condurre così lontano e a traguardi così sconosciuti. Riaffiora dentro te la voglia di esserci sempre ma allo stesso tempo c'è quella razionalità umana che ti ha condotto fino al giorno in cui ti senti vivo e, da un lato forse, neanche vorresti tornare ad essere come eri in passato. Poi frughi tra le credenze e ritrovi quella scatola che sembra di biscotti e invece dentro c'è la chiave della tua pigrizia, della tua inerzia, quella che non avresti mai voluto ritrovare una volta abbandonata. Ti ricordi di quando tutto sembrava impossibile e non riuscivi a muovere un dito per cambiare le cose che ti stavano intorno. Passi oltre. E all'improvviso nell'armadio ritrovi quel profumo sul tuo vestito preferito che ti ricorda la felicità. "Hai un odore che somiglia alla felicità". 
Ma la felicità cosa è stata davvero per te? - per me è scoprire all'improvviso quanto sia bello un sorriso sincero. E cerchi come se non ci fosse un domani qualcosa che sembra sempre sfuggirti di mano. Cerchi di farti piacere agli amici, cerchi di essere accomodante a lavoro, cerchi di perdonare le persone, cerchi di credere in Dio, cerchi la felicità, cerchi la stabilità. E tutto sfugge come il sole al tramonto. Un secondo e via. È già sera. Allora ti butti sul letto e pensi guardando il soffitto le cose che dovrai fare l'indomani, le persone che dovrai e vorrai incontrare, la lista della spesa, le verdure meno care, l'acqua da riempire; cosa cucinare, cosa indossare. Ma al soffitto non importa cosa tu voglia fare e chi tu voglia essere, lui resta impassibile e immobile come la tua vita quando scegli di non essere niente e di fregartene di tutto e di tutti. Se lasci correre tutto dalle tue mani non ritroverai più la chiave per custodire quello che indirettamente ti appartiene. Chissà se gli uccelli nell'aria che migrano hanno dei ricordi dei posti in cui sono stati. Chissà se per qualche strana magia le cicogne ricordano le case che hanno visitato con amore. E se una tartaruga un giorno potrà mai correre più veloce della lepre. 
Aprire la chiave dei propri pensieri, penso voglia dire dare libero sfogo a tutto ciò che siamo, a ciò che desideriamo, alla felicità che possediamo. 
Ci riempiamo la bocca di frasi su Facebook o su Instagram per ottenere approvazione dagli altri, e poi ? Cos'è la felicità se non vivere alla base della sincerità e della serenità ? E dove si trova la serenità ? - la serenità la si trova lungo il viaggio, e il viaggio più bello è quello che si conduce prima dentro e poi fuori se stessi. 




martedì 28 luglio 2015

Cose che odio o che forse odiano me.

Dopo mesi di assenza ingiustificata forse non è il massimo scrivere così di getto una Lista delle cose che odio. Ma tutto ciò ci permette di mettere in chiaro cosa vogliamo davvero dalla vita, cosa ci piace e, cosa, inevitabilmente non sopportiamo. Quindi oggi apro questa pagina di Luglio dicendo cosa non mi piace. 

- il sugo liscio 
- i ceci mal cucinati 
- la Sprite
- non saper mettere lo smalto sulla mano sinistra 
- il caldo afoso e il freddo gelido 
- le stagioni senza pioggia 
- gli insetti al parco 
- sporcarmi i vestiti bianchi 
- l'ipocrisia 
- la sopportazione 
- le persone che devono a tutti i costi dimostrarmi qualcosa nonostante non mi interessi
- le crosticine perché me le tiro a sangue 
- i rimproveri inutili 
- le persone che non ti danno tempo
- l'ansia e il panico
- le maschere e i burattini 
- le feste che volgono al termine
- i lunghi viaggi 
- dialogare appena sveglia 
- il caffè bruciato 
- i trapani 
- le persone che si aspettano qualcosa da me per mettermi alla prova
- l'umidità per i capelli 
- chi non si lava 
- l'odore della trippa
- gli addii 
- gli aeroporti 
- le stazioni 
- i bus 
- litigare con chi non merita una parola
- i film horror 
- le frecciatine
- chi ti parla alle spalle 
- i mocassini 
- la pelle che perde l'abbronzatura 
- le città senza mare 
- non saper andare in bicicletta 
- i bambini che strillano per ottenere qualcosa 
- la storia 
- chi maltratta uomini e animali 
- la guerra 
- le donne che dicono di non volere mai un figlio in vita loro 
- le giustificazioni 
- le parate di culo 
- le scuse non sentite 
- l'uovo e il suo odore 
- la panna cotta 
- i forni 
- i libri che scrivono persone come Totti
- la convenienza della gente 
- la natura selvaggia 
- l'acido e i veleni 
- i serpenti 
- le blatte
- il non avere stile 
- il copia e incolla 
- l'imitazione della persona
- gli assorbenti con le ali 
- gli ospedali
- le parole inutili
- la gente che ostenta 
- le cicale 
- la cattiveria 
- gli incendiari 
- la musica occulta
- i finti credenti 
- il menefreghismo 
- i complessi d'inferiorità
- la volpe che non arriva all'uva 
- il vino scandaloso ai matrimoni
- le sceneggiate napoletane
- la sporcizia 
- la lana 
- la polvere 
- le rughe
- finire l'acqua senza lasciare un goccio nella bottiglia 
- i punti neri 
- le persone sciatte 
- le urla 
- le buche per strada 
- le bestemmie 
- i capelli sporchi 
- chi non si lava i denti 
- i finti sorrisi 
- i brufoli 
- la matematica 
- la fisica 
- le scuole medie
- chi non ha passioni
- la macedonia di frutta 
- la pazienza che è la virtù dei forti 
- i dolori ossei 
-i piedi screpolati 
- la puzza di sporco in casa 
- le afta della bocca 
- l'acqua del rubinetto 
- le armi 
- il turchese 
- la Coop che ha prezzi sempre troppo alti
- il ghiaccio quando nevica 
- il dialetto come sostituto dell'italiano
- i politici 
- la fame nel mondo 
- la violenza sulle donne 
- le unghia spezzate 
- lo smalto rovinato 
- l'essere pacchiani 
- chi non legge libri 
- il canone Rai 
- il ciclo d'estate 
- l'acqua calda 
- la noia 
- le banane 
- le more 
- i finocchi crudi 
- il petto di pollo
- la solitudine 
- la depressione 
- le finte malattie 
- i bugiardi 
- le barzellette che non fanno ridere 

Ecco potrei elencare altre mille cose ma mi limito per non risultare pesante agli occhi di chi leggerà e mi darà della "saccente". Vedete, ognuno di noi odia qualcosa o semplicemente non gli piace. Forse a volte, basta solo avere il coraggio di dire in faccia alla gente cosa si prova, come si vuole vivere e come si può fare a rispettare la diversità altrui. Ma questo è il mondo delle meraviglie e nella realtà èpiu facile essere finti e costruiti che veri ed autentici... 
La vita è dura, l'umanità fa spesso schifo e tutti ci crediamo migliori degli altri ma, in realtà, nessuno è meglio di nessuno perché tutti abbiamo un lato oscuro e intollerante verso chi ci sta vicino. 
A me tutte queste cose non piacciono per svariati motivi, ma sapete qual'è il bello? Che la parte migliore di me ama non amare queste cose e farlo notare costantemente; è questo che mi rende fiera di risultare antipatica. È questo quello che ci caratterizza, ciò che non ci piace perché supera di gran lunga ciò che ci piace. Amen ragazzi.