Quando siamo arrivati a Lourdes non vedevo l'ora di andare a vedere questa famosa grotta e quando sono arrivata lì davanti me ne sono innamorata perdutamente.
E più restavo lì più me ne innamoravo perdutamente senza sapere ne come ne quando.
E' vero quando ti dicono che se vai in quel posto e credi veramente a quell'apparizione la tua vita cambia totalmente in positivo e non puoi tornare assolutamente a casa tua a mani vuote.
Mentre incontri sul tuo cammino persone come te, che credono in una Croce Gloriosa, nel Signore risorto come albero della nostra salvezza. Allora ti senti anche un po' meglio dentro te, e pensi che su questa terra in fondo siamo tutti fratelli sotto lo stesso cielo e sotto lo stesso amore di Dio e della Vergine Madre.
Lì non puoi non restare colpito dal rosario silenzioso che fanno le persone ogni giorno percorrendo sempre la stessa strada e innamorandosi sempre di più di quel cammino e di quello che è intorno a loro.
Ma Toledo era già vicina e stare con i miei fratelli e sorelle era bellissimo. Non riuscivo a non provare sentimenti d'amore e di gioia nei confronti di tutto e tutti quelli che mi stavano intorno. Condividevamo tutto, il cibo schifoso, la tempesta perfetta che ci aveva colpito andando dal Papa; la rabbia che non ci hanno fatto entrare nell'aereoporto di Cuatro Vientos per fare la veglia e aspettare il Papa il giorno dopo. Condividevamo tutto nella buona e nella cattiva sorte e quando anche il tempo remava contro di noi, eravamo comunque col sorriso a cantare "precipitò nel mare cavallo e cavaliere".
Il Signore non ci ha abbandonato in quel momento ma ci ha messo alla prova facendoci capire che non tutto ci era dovuto e che non solo perchè eravamo 'fedeli' tutto ci sarebbe stato servito sul piatto d'oro.Anzi.
Ma all'incontro da Kiko Arguello il Signore ha voluto che di tutta Italia noi fossimo i primi alle 10 del mattino, ha permesso che restassimo uniti 12 ore sotto il caldo seduti a terra in piazza ma sotto al palco. "Gli ultimi saranno i primi" ed è così che ci è capitato.Le catechesi sono state bellissime, eravamo 25.000 italiani. La cosa che mi ha lasciato come sempre con amore e gioia nel cuore è stata Carmen quando ha parlato del primo Papa ovvero San Pietro e anche lui tradì Gesù prima di amarlo perdutamente. E Forse è vero che c'è una speranza per ognuno di noi, che niente è andato perso e che il Signore ha grandi progetti per la mia vita.
E poi lui,Nicola che è un mio caro fratello di comunità ha indubbiamente sentito la chiamata alla vocazione e mentre tutti eravamo seduti ad ascoltare e a guardare ammirati tutti quei giovani che si alzavano perchè si sentivano chiamati da Dio; anche lui d'improvviso schizzò come un razzo lasciando a noi solo tanta, tanta commozione negli occhi e nel cuore.
E ringrazio Dio di avermi donato un fratello vero nella carne con cui poter condividere tutte queste esperienze.
"Alzo gli occhi verso i monti, da dove mi verrà l'aiuto?Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto cielo e terra".
Quel giorno si alzarono 5.000 ragazzi per la vita presbiterale e per la clausura 5.500 ragazze.Il mio cuore piangeva di gioia davanti a tale opera di DIO.
"Andate ed annunziate ai miei fratelli che vadano in Galilea che la mi vedranno".
Noi abbiamo visto l'opera di Dio a Madrid in tutto e per tutto, nelle cose semplici e in quelle complesse, in quelle facili e in quelle difficili ( e ne abbiamo avute), ma il Signore ci ha sempre regalato il centuplo.
Noi siamo speciali, la bandiera del Crotone attaccata ad una canna da pesca.
(Neanche la bandiera Italiana come gli altri)
Mentre arrivavamo a Firenze o meglio a Scandicci dove ci aspettava nel giorno di San Bartolomeo la chiesa con lo stesso nome del Santo dove abbiamo celebrato una bellissima eucarestia tutti assieme.
"Rendiamo grazie al nostro Dio perchè eterno è il suo amore"
Il viaggio è stato bellissimo, dieci giorni faticosi ma portati avanti con la parola di Dio.
"Un grande segno apparve nel cielo, una Donna vestita di Sole, con la Luna sotto i suoi piedi e una corona di dodici stelle."
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