martedì 30 agosto 2011

Lo scazzo pomeridiano di oggi.

Avete presente quelle giornate che sembrano non passare mai eppure volano?
Quelle giornate così lunghe da farti sudare freddo sino all'ultimo.
Ecco oggi è una di quelle giornate in cui non me ne frega niente dei problemi degli altri, non me ne frega niente di sapere come stanno gli altri, cosa fanno gli altri, cos'hanno mangiato a pranzo e cosa mangeranno a cena. Non me ne frega proprio niente.
Resti immobile e impassibile davanti al computer, davanti alla televisione, davanti al libro di 1000 pagine che dovresti studiare perchè gli esami sono sempre vicini e bussano sempre alla tua porta e invece no, resti a non fare niente e a fregartene di tutto e tutto. Con la consapevolezza che domani sarà ancora peggio.
E poi ti bombardano la testa con le solite frasi "Domani andrà meglio"-"Domani è un giorno migliore".
Ma cosa ne sanno gli altri del domani? Avranno mica vissuto altre vite che loro riescono a ricordare ed io no?
Dannazione che paranoie che ruotano nella mia testa quasi come fossi una bambina di 14 anni che non sa che gusto prendere dal gelataio e pensa tra se e se : "cioccolato o bacio?" e illudendosi della parola bacio tutte le bambine al cioccolato preferiscono il bacio.
Già perchè il gelato a gusto bacio ha sempre attirato solo le ragazzine, poi cresci e preferisci un amaro gusto al limone che ti lascia coi piedi per terra sempre e comunque, altro che bacio, cocco e dolcezze varie.
Ho sempre creduto che esistessero tutte le cose più strane di questo mondo quando ero bambina e adesso che sono adulta ho capito che la strana ero io a credere quelle cose.
Credevo nell'amore a prima vista, nella passione travolgente, negli animali teneri e coccolosi che parlavano, eppure non ho visto niente di tutto questo se non il contrario, animali arrabbiati con l'uomo che mordono e non hanno niente di accogliente, uomini arrabbiati con altri uomini, guerre, droga, sesso, alcool, ce ne sono di stranezze in giro eppure vengono considerate cose 'normali'.
E così svanisce l'idea del cavallo bianco e del principe moro con gli occhi chiari che viene a prendermi e mi porta nel suo castello, ragion per cui torno sul libro di dottrine filosofiche che mi lascia sognare un po' per quanto riguarda uno Stato Utopico.

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