giovedì 22 dicembre 2011

Ti svegli un giorno per caso con la consapevolezza che niente è come lo hai sempre desiderato.
Mi sono spesso immedesimata nelle vite altrui, ho spesso immaginato come sarebbe stato se fossi stata in quel modo, se avessi avuto quella famiglia, quell'educazione, quel fidanzato, o quell'amica in particolare.
Ho sempre visto il mondo da diverse prospettive e poi sono arrivata alla conclusione che non avrei potuto sognare altre vite se non avevo neanche sognato e chiesto quella che possedevo.
Non ho mai desiderato questa vita e non so perchè,
ecco forse perchè a volte la odio così tanto, perchè non la volevo.

Ho sempre pensato che le cose crescendo sarebbero migliorate le situazioni, le circostanze, le avversità sarebbero diminuite con la maturità e invece sbagliavo tutto come al solito.

Ho trovato spesso allegria in un filo d'erba, in un raggio di sole, e ho trovato la morte in baci che mi soffocavano l'anima, in gesti che mi stringevano il cuore.

Sono sempre stata 'diversa' o strana se vogliamo.

Mi spengo spesso attraverso gli altri, tutti riescono a darmi la carica ma allo stesso tempo a scaricarmi e consumarmi.

Ho sognato spesso di potermi adagiare su una spiaggia in riva al mare, alle spalle un bar, piccolo e di legno, ed io seduta su una barchetta abbandonata sulla riva, ed io nelle mie infradito bianche a guardare il tramonto che si spegne nell'oceano.

Forse la mia vita ideale sarebbe quella, forse nella vita dobbiamo solo trovare il coraggio di fare il primo passo, tutti gli altri vengono da soli.

Forse è vero, devo solo farne uno e tutto il resto sarà più semplice.






Ma è il coraggio che ci frega.

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