lunedì 29 agosto 2011

Conversazione con Dio.


Dammi il respiro profondo che mi spinge a non volerlo,dammi la forza interiore che mi spinge a fare finta che tutto possa andare bene.Cerco in te quella forza sovraumana che possa permettermi di sentirmi libera da queste catene invisibili.Catene di odio e di rancore,catene di morte profonda,che si dissolvono apparentemente nell'ombra di un pino selvatico e riappaiono nei giorni di sole su una distesa di sabbia.Fà in modo che io possa stendere le braccia al cielo e possa guardarti senza occhi di lacrime e pieni di silenzi,dammi la possibilità di respirare questa vita in maniera solidale con chi non riesce neppure a fare un passo verso l'orizzonte.Non farmi sentire mai come sono adesso,ma risollevami e permettimi di compiere qualcosa di buono,permettimi di essere quella che vorrei,di amare chi vorrei e di essere amata da chi desidero.Credo in te come forse non ho mai fatto,ma tu sei li,non rispondi,ti godi il panorama,osservi il mio mare luccicante in un giorno tiepido d'inverno,ti godi la bellezza del verde dalla prospettiva di una collina,immagini i nostri sorrisi senza aver bisogno di vederli realmente.
Invece io sto qui aspettandoti,aspettando che i miei piedi si riposino,e che le mie mani possano essere limpide come il fondo del mare.E non ti chiedo di aspettarmi,di rincorrermi,o di starmi a sentire,ti chiedo di prendermi per mano e di guardare cosa c'è dentro il mio stomaco;ti chiedo di dire a qualcuno da parte mia che il male esiste e che si prova,si sente,si percepisce e delle volte brucia come sale su di una ferita.Ti chiedo solo di farmi vedere una strada in discesa su di una bicicletta che scivola in picchiata e si schianta in un campo di girasoli.

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