Scrivere, scrivere, scrivere.La mia passione, il mio antidoto contro la noia, la mia forma per evadere dalla solitudine.
Io scrivo per sentirmi viva, scrivo per essere letta, scrivo per essere capita.Tutti dovrebbero scrivere un po' di loro da qualche parte :sui muri della stanza, sui libri, sui quaderni, sulle braccia, sulla strada, dentro ad un pc.
Che v'importa cosa scrivete, come scrivete e dove scrivete, l'importate è che lo facciate.Non esistono persone brave e persone meno brave, esistono anime che hanno qualcosa da comunicare.Siamo tutti un po' noiosi e siamo tutti molto bizzarri e interessanti.
Se il brivido vi passa nella schiena di tanto in tanto, scrivete.Potrete parlare di voi, della vicina bona che canta sotto la doccia, dell'amico che si spacca di canne, del tossico che puntualmente si piazza sotto il vostro balcone ogni sera, del commesso del negozio in centro che ha due labbra da far paura, del vostro amore lontano, del vostro amore vicino, della mamma che non c'è più, della saggezza dei vostri nonni, del sugo della domenica o addirittura delle polpette di carne che vi prepara la suocera un po' invadente.
Che vi frega di cosa scrivete?Dovete scrivere, parlare, interagire col mondo.Bisogna essere forti, amorevoli, amabili e anche tanto stronzi per sopravvivere.
Ma dovete scrivere di tutto ciò, per far sì che il tempo passi e che tutto resti uguale.
Spiegami come il lume della notte,come il delirio della fantasia. Spiegami come la donna e come il mimo, come pagliaccio che non ha nessuno. Spiegami perché ho rotta la sottana: uno strappo che è largo come il cuore.
sabato 14 gennaio 2012
Scrivere bene una vita è difficile quanto viverla.
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