Per me è un onore avere un cuore da bambina.
Quando ero piccola credevo che diventare grande significasse avere molte più prospettive.
Ricordo all'età di 10 anni circa che dissi a mia nonna che a 18 anni mi sarei sposata e che lei sicuramente sarebbe arrivata al mio matrimonio.
Ricordo che 4 anni fa circa ero fidanzata, con un bellissimo anello al dito ma che ad oggi non sono sposata (ho 22 anni) e che erano solo fantasie di una bimba che s'illudeva su come fosse la realtà.
Quando ero piccola fantasticavo spesso e credevo che non avrei mai preso la patente perchè ero una di quelle che avrebbe avuto l'autista.
Quando ero piccola sognavo la casa di Barbie a tre piani con giardino, un uomo come Ken e dei figli perfetti come quelli che inventavano per Barbie.
Quando ero bambina sapete, immaginavo il mondo come un posto magnifico, un posto pieno di gente accogliente, buona, e vedevo la mia vita piena di amici, soddisfazioni e tanto amore.
Ad oggi vi posso dire che di soddisfazioni a causa del destino e della mia poca attenzione in alcuni momenti ne ho avute ancora poche, di amici è pieno il mondo ma a parole, quelli veri esistono ma sono rari, l'amore non so più cosa sia, un giorno mi fa stare bene altri cento mi fa soffrire, bè non ci capisco più nulla.
E il mondo è un posto del cavolo, dove tutti perseguono i propri interessi, dove la volontà particolare vige su una volontà generale, dove a nessuno interessa se il proprio vicino sta morendo di fame, di sete o addirittura di freddo.
E' un posto dove non mi piace stare a volte, il mondo è così dispersivo e così cattivo delle volte.
Poi ci sono momenti come stamattina che mi sveglio e mi sento a casa, penso al mare che mi sorride ogni giorno, intravedo un raggio di sole dopo 3 giorni di pioggia, appoggio il naso sulle rose per coglierne la loro essenza, bevo un caffè e mi sento bene e riesco ad essere felice per qualche istante.
Non serve costruire grandi casi, fare grandi progetti, la vita mi ha insegnato che niente va come vorremmo, neanche quando impuntiamo i piedi contro di essa, è sempre lei quella che vince e che decide per noi.
Possiamo solo aspettare con calma che qualcosa cambi, che qualcosa venga dimenticata, che qualcosa resti abbandonata.
Possiamo iniziare a prenderci le nostre soddisfazioni trovando la via che sembra più giusta.
O forse possiamo non fare niente e riderci su.
Perchè chi sceglie di ridere ogni giorno è già un passo avanti.
Spiegami come il lume della notte,come il delirio della fantasia. Spiegami come la donna e come il mimo, come pagliaccio che non ha nessuno. Spiegami perché ho rotta la sottana: uno strappo che è largo come il cuore.
mercoledì 8 febbraio 2012
Ma avere un cuore da bambino non è una vergogna.È un onore. ♥
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