lunedì 17 settembre 2012

Pensieri stupidi.

Ti porterò, sopratutto il silenzio e la pazienza cantava Battiato mentre questa domenica lunatica era andata via, scomparsa, perduta. L'amarezza aleggiava sopra la mia testa, la tristezza era scesa in fondo al cuore ma poco importava, domani sarebbe stato un altro giorno ed io avrei sorriso ancora. 
Avevo riposto la mia vita come sempre nelle persone sbagliate, mi ero innamorata di qualcuno che non sapeva amare e poco importava oramai.Avevo sempre pensato che l'amore fosse qualcosa di esilarante, che ti faceva tremare il cuore e lo pensavo ancora ecco perchè non potevo arrendermi, ecco perchè dovevo continuare a lottare.Un mio caro amico diceva che il poeta era un essere narcisista per eccellenza ed io che fino a quel momento non ci avevo mai pensato, dovevo dargli ragione. Mi sentivo scrittrice e narcisista, egoista si, ma non con cattiveria. Battiato continuava a cantare nel mio cuore ed io mi sentivo sempre la stessa bambina in cerca dell'amore vero, ma esisteva davvero?Chissà, ma mi piaceva pensare che qualcuno prima o poi mi avrebbe salvata e se non fosse arrivato nessuno sicuramente ce l'avrei fatta sola come sempre.Lo specchio dell'anima mi diceva di non arrendermi, di lottare ed io mi attaccavo con le unghia e con i denti a quella vita tanto desiderata, tanto sudata.Perdersi faceva parte della vita dell'uomo, rialzarsi e correre lo stesso dicasi. Io oramai vedevo nello specchio un'altra donna ma poco interessava, la cercavo disperatamente, perchè nelle mie evoluzioni io riconoscevo la mia storia e trovavo me stessa sempre con qualche cosa in più.Non volevo dire grandi cose, l'amore mi aveva distrutta ancora una volta ma non mi spaventava di certo, ero più agguerrita che mai.E ti vengo a cercare. Non accontentarmi di piccole quotidiane. Ecco Franco aveva ragione.E in questa domenica lunatica era il mio maestro.Arrendersi?MAI.Questa era diventata la mia forza. Scrivere quattro stronzate personali e abbracciare la musica come salvezza della mia anima. 


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