giovedì 17 ottobre 2013

Come un fiore nel deserto.

Non esistono contenuti negativi o contenuti positivi. Esiste solo ciò che noi scegliamo di essere. Passiamo la vita ad aspettare. Aspettiamo di laurearci per trovare un lavoro; aspettiamo il grande amore, aspettiamo una casa nuova; aspettiamo dei soldi e ancora dei vestiti e chissà che altro. Passiamo una vita ad aspettare inutilmente mentre non diventiamo niente se non la curva della nostra gobba. Non ci interessa se fuori piove o c'è il sole, non badiamo al passare dei giorni; vediamo solo quello che non c'è. -"mi manca questo"; -"oh come si stava bene l'anno scorso" etc. Ma è davvero possibile che viviamo con il torcicollo perché la nostra premura più grande è il PASSATO? Possibile che ieri sia sempre meglio di oggi? No, non lo è. Ci rigeneriamo ogni giorno senza accorgercene e ogni giorno ci spezziamo per formarci migliori o chissà, alcuni anche peggiori. La vita scorre come il tempo passa. Fluisce tutto attraverso i solchi delle nostre mani e i graffi sulla nostra faccia. Lentamente scivola via la giornata e sembra che niente sia cambiato eppure, tutto è in continua evoluzione. I sentimenti, le amicizie, le persone. Le persone si, che gran mistero che siamo. Ci lamentiamo per poco e soffriamo per molto. Non abbiamo imparato da nessuno a sapere ridere e così ci consoliamo sperando che un giorno arrivi a casa il libretto d'istruzioni. Attendiamo a piccole dosi di sentirci vivi attraverso quel grande processo chiamato "cosmo". Sognamo come le stelle d'inverno intimorite dal freddo sotto al piumone; danziamo come le foglie d'autunno per poi cadere a terra sotto lo stivale maldestro di qualche ansia qua e la. Desideriamo di immergerci nel freddo sole di novembre noncuranti del calore delle nostre anime. -La vita resterà sempre un mistero, violabile e paradossale. Non trascuriamo l'amore che ci muove come attori in un teatro sul mare, non corriamo se non incontro al sentimento che ci crede liberi e sinceri. Siamo persone che aspettano la notte di natale per sentirsi un pó magici, quasi effimeri...
pur di fare parte delle stelle. Stendiamo tappeti quando passa la nostra anima e ci sdraiamo su un filo d'erba bagnata per capire che la nostra pelle ancora riesce a percepire qualcosa. E, diventiamo pazzi se l'amore non bussa alla nostra porta. 

-fortunata è la persona che ha rubato la mia esistenza e che la sopporta con orgoglio. 

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