Ripuliscimi tutti gli specchi, cerca di pulirli bene, non lasciare neanche una macchia, un alone, neanche un millimetro di vetro appannato.Ripuliscili bene, poi specchiati e dimmi come ti vedi. E se non dovesse cambiare niente non ti preoccupare, imparerai che nella vita non si cresce ripulendo lo specchio, imparerai che puoi ottenere ciò che vuoi, sempre, ma a quale prezzo? Inseguirai i tuoi sogni in capo al mondo, ti ritroverai a riflettere seduto in riva all'oceano ma, a quale prezzo?Imparerai che la strada è lunga, tortuosa, piena di buche nascoste da foglie autunnali, imparerai che l'amore non è come sembra, che le parole sono buttate nel vento, che i gesti oggi ci sono e domani chissà [...]Imparerai che la vita è vita, non ci sono vite belle o vite brutte, ci sono vite, cuori che battono nel petto, sangue che scorre nelle vene, e non ci sarà distinzione di sesso, di età, di orari, di tempi; non ci sarà niente che ti renderà diverso o simile a qualcun'altro.E poi saprai scegliere le cose che ti fanno stare bene, e amerai le cose che ti hanno ferito, che ti hanno abbattuto, e fumerai una sigaretta, la vedrai lì tra le tue mani fumanti, tra le tue unghia sporche di terra dopo che hai lavorato nei campi per ore senza stancarti mai; la vedrai lì che se la fuma il vento mentre le prime margherite cominciano a seccarsi e tu non puoi farci niente, puoi solo respirarne ancora un po' il loro sapore.E ti chiederai : "Chi me l'ha fatta fare?"- E non saprai darti una risposta, restando impassibile davanti al vuoto, dentro quella voragine che tu stesso ti sei creato.Forse tornerai a casa e ti farai una canna, o forse berrai un po' di rum sperando che il suo veleno penetri nelle tue vene e ti anestetizzi un po' di dolore, o forse ancora piangerai sul letto guardando il pallido soffitto bianco che tuo padre non ha mai voluto dipingerti di un altro colore. E quel bianco non ti consolerà, sembrerà un nero sporco di ruggine che ti distrugge le lacrime e ti graffia il viso ad ogni goccia gettata via dal tuo corpo.Penserai di avere amato anche solo per un secondo, di aver amato lui che era così bello, ma che l'amore ce l'hai fatto una volta sola, penserai che tutti quei visi amici in fondo non erano poi così AMICI; ti scalderai il cuore lasciando che il tuo capo si chini sulla scrivania mentre cerchi di pensare a cosa fare e lascerai che i tuoi buoni propositi se ne vadano a puttane lentamente mentre il mondo fuori festeggia l'arrivo dell'estate.Continuerai a pulire quello specchio sperando di rivederti ancora, anche solo per un attimo bello, o bella chissà, e scoprirai invece che hai mille identità a cui non saprai dare un nome.Ti abbraccerai le spalle chiudendo gli occhi e pensando a quella mano che ti sfiorava mentre tu cercavi le sue labbra, sentirai il rumore delle macchine per strada che scalpitano in preda al caldo nel rumore del clacson e ti chiederai "Perchè io non sono giù per strada a condurre una vita diversa e frenetica come la loro". Ma poi ti ricrederai perchè imparerai che l'apparenza inganna e che ognuno ha la sua vita di merda buttata nelle cose più banali. Allora ti farai prendere dalla chimica e sceglierai di restare sul divano a mangiare chili di torta pasticcera, o chissà montagne di pizza e fiumi di birra. Lascerai che il passato urli alle tue spalle mentre tu seduto sul muretto lungo il fiume ci riderai sopra e penserai : "quanto sei coglione caro passato, urla tanto non ti sento".Imparerai che le crisi peggiori non sono quelle che ti fanno vedere in televisione, ma le peggiori sono quelle che hai con te stesso ogni giorno. Ti mancherà il fiato per almeno un minuto al giorno, sentirai lo stomaco come se stesse morendo dentro di te, stringersi, rigirarsi su se stesso, il cuore si fermerà, le lacrime ti strozzeranno la gola, il sapore dei baci ti passerà davanti, il profumo di quel collo nudo ti sbatterà sul viso, le mani sui seni, le gambe intrecciate, movimenti lenti, poi veloci, e poi via, il respiro se ne andrà, ti sentirai il petto diviso in due parti che scappano e non si attraggono più, penserai di morire. E poi passerà. Ritornerai come prima, verserai qualche lacrima e tutto sarà finito. Domani sarà lo stesso, ma avrai tempo per pensarci. O forse non ci penserai più e piano piano dimenticherai quanto male fa non sapere dove andare, non sapere cosa fare."Questa strada ti da l'idea del viaggio" disse un amico una volta, ma in quel viaggio tu mi accompagneresti bendato? Forse avrei dovuto rispondere così, o forse no.Lascia che i tuoi piedi vadano dove gli pare, in qualsiasi momento, io lo so, che se tu vuoi, imparerai.Imparerai che non c'è mai fine, che neanche all'ombra di un cipresso si può riposare in pace, perchè ne sarai allergico, e ridendo beffardo di te, disteso sotto di esso ti farà starnutire fino allo sfinimento. Imparerai che le bugie non servono a niente, che la vita è una sola, e va vissuta come viene senza convenzioni e un giorno imparerai che io ti ho amato silenziosamente senza disturbarti perchè la tua felicità era più importante della mia. E non tutti impareranno questa lezione.
Spiegami come il lume della notte,come il delirio della fantasia. Spiegami come la donna e come il mimo, come pagliaccio che non ha nessuno. Spiegami perché ho rotta la sottana: uno strappo che è largo come il cuore.
giovedì 10 maggio 2012
Lo specchio sporco.
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