venerdì 26 aprile 2013

L'abbraccio•

E che suggerimento c'è da dare quando la felicità ti abbraccia. Puoi sfuggire per giorni, mesi, addirittura anni; puoi essere schiavo del tempo e delle abitudini; puoi confondere amore e fantasia, reale e surreale ma arriva il momento in cui ti rendi conto che il manto della felicità si è posato sul palmo della tua mano. È come quando inseguì i fiori dei desideri per aria. Piccoli. Invisibili. Fragili. Ma ci credi e speri che realizzino addirittura il desiderio che a fatica hai incaricato loro. Sapete, ieri sera durante l'eclissi lunare una stella cadente ha attraversato il cielo, ed è stato bellissimo scoprirla mentre quel cielo così silenzioso si oscurava. Nell'aria c'è profumo di limoni, e i limoni si sa, i limoni sono freschi, aspri quanto basta, splendono tra gli alberi. Sento profumo di giallo mischiato a sorriso di mare e abbraccio di prato. I sogni, i baci, le carezze, gli sguardi. La magia che si crea tra due corpi per diventare una cosa sola. L'essenza di essere due che si fondono abbracciando la carne, le membra, sentendosi vicini anche se lontani, unendosi in una sola melodia.
L'amore faccio che riscalda il corpo e fa applaudire il cuore. Il cuore che sbatte impetuoso e bramoso di ogni singolo bacio, i polpastrelli che cercano le carezze, le spalle nude che desiderano le labbra su di esse; il corpo fremente e il cuore ardente, la me te che esplode e l'amore che scoppia e si rigenera ancora di più. L'arcobaleno, il sorriso, il mare calmo, baci e parole s'intrecciano in sguardi persi e corpi che non smettono di cercarsi.

-Ed è subito giorno. Un nuovo giorno per trovarsi.

Nessun commento:

Posta un commento