lunedì 21 ottobre 2013

Promesse.

“Qualunque siano le strade che ci attendono. Il lavoro, le fatiche attraverso quella mimetica spesso stanca; la laurea, i lavori a caso e quelli desiderati. Le mani piene di graffi, i sudori della fronte d'estate e sopratutto d'inverno. Le fredde stagioni quando il sole sembra tramontare troppo presto; le estati calde passate negli uffici, nei magazzini. I cellulari sempre troppo scarichi. Una casa a volte piena a volte vuota. Qualunque cosa possa segnare le nostre vite, che siano cose belle e che siano cose brutte. Che arrivi la tempesta o che ci sia sempre un buon riparo. Che lo stesso riflesso di luna ci addormenti nello stesso letto o in due posti diversi. Promettimi che farai sempre affidamento sul tempo. Il tempo che unisce e non divide. Il cielo che promette e poi mantiene. Lo stesso spiraglio al mattino, che sia neve, freddo, caldo, fango o rugiada. Promettimi che tutto cambierà intorno a noi, ma non dentro di noi. Sarebbe scontato dire per sempre. Sarebbe bello sentirsi dire che sarà così. Ma basterà sempre un 'ci vediamo presto'. Presto tutto sarà diverso. Presto sarà presto. E noi realizzeremo i nostri sogni. Riusciremo a non stancarci di noi stessi, riusciremo a fare delle nostre vite una sola carne. Sarà una frase all'unisono. Un sogno proibito che diventa lecito. Un'amore grande che resta tale nel tempo che scorre. Qualsiasi cosa. Prometti.”
-Io prometto. 

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