venerdì 27 gennaio 2012

‎"Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell'intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l'informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti." [Primo Levi.1974]


E questa invece è la nostra 'AMATA' ITALIA colpita dall'ignoranza giornalistica!!!! : 

Ricordare per non dimenticare !!

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

venerdì 20 gennaio 2012

Preghiera alla Madonna di Lourdes.

Ave Maria, Donna povera ed umile, benedetta dall'Altissimo! 
Vergine della speranza, profezia dei tempi nuovi, noi ci associamo al tuo cantico di lode per celebrare le misericordie del Signore, per annunciare la venuta del Regno e la piena liberazione dell'uomo. 
Ave Maria, umile serva del Signore, gloriosa Madre di Cristo! 
Vergine fedele, dimora santa del Verbo, insegnaci a perseverare nell'ascolto della Parola, ad essere docili alla voce dello Spirito, attenti ai suoi appelli nell'intimità della coscienza e alle sue manifestazioni negli avvenimenti della storia. 
Ave Maria, Donna del dolore, Madre dei viventi! 
Vergine sposa presso la Croce, Eva novella, sii nostra guida sulle strade del mondo, insegnaci a vivere e a diffondere l'amore di Cristo, a sostare con Te presso le innumerevoli croci sulle quali tuo Figlio è ancora crocifisso. 
Ave Maria, Donna della fede, prima dei discepoli! 
Vergine Madre della Chiesa, aiutaci a rendere sempre ragione della speranza che è in noi, confidando nella bontà dell'uomo e nell'amore del Padre. 
Insegnaci a costruire il mondo dal di dentro: nella profondità del silenzio e dell'orazione, nella gioia dell'amore fraterno, nella fecondità insostituibile della Croce. 
Santa Maria, Madre dei credenti, Nostra Signora di Lourdes, prega per noi. 
Amen. 
(Sagrato della basilica del Rosario - Sabato 14 agosto 2004)
Alla donna che sono stata voglio bene. Anche se era fragile non è mai stata debole, anche se era stanca e sfinita non ha mai smesso di lottare. Ha saputo resistere. Alla donna che sono stata sento di dover riconoscere dei meriti, molti: il coraggio di sbagliare, la volontà di esserci, la responsabilità di scegliersi.

Intervista redatta dal mio caro amico Salvatore Cernuzio al fondatore del Cammino Neocatecumenale.

I BUONI FRUTTI DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE


Intervista a Kiko Arguello, fondatore del movimento, subito dopo l'Udienza con il Papa

di Salvatore Cernuzio
ROMA, venerdì, 20 gennaio 2012 (ZENIT.org) – Ci accoglie con il suo tipico modo di fare entusiasta e carismatico, Kiko Arguello, fondatore del Cammino Neocatecumenale, in un albergo a due passi da San Pietro, in un clima quasi confidenziale che quasi non sembra un’intervista, ma una semplice chiacchierata.
Con la gioia ancora negli occhi e nel cuore per l’incontro con il Santo Padre in aula Paolo VI, Kiko rilascia a ZENIT un'altra breve intervista per rendere grazie a Dio della meravigliosa storia che sta facendo con questo cammino di iniziazione cristiana e commentare l'evento di oggi.
***
Kiko, partiamo da una semplice domanda: com’è andato l’incontro di questa mattina?
Kiko: Fantastico! È stato veramente meraviglioso il fatto che siano state confermate le celebrazioni che scandiscono tutte le tappe della gestazione cristiana che il Cammino ha costruito.
Aspettavamo questo momento, e finalmente la Chiesa ha confermato il Cammino Neocatecumenale come iniziazione cristiana, nella sua dottrina, nelle liturgie e nelle tappe. È importantissimo, soprattutto, il fatto che il Papa abbia ribadito che  le comunità possono celebrare le messe della domenica per comunità.
È un fatto sociologico di una importanza immensa che vuole dire che la piccola comunità è la salvezza per la Nuova Evangelizzazione. L’eucarestia, infatti, crea e forma la comunità cristiana, la rende salda, la unisce.
Mentre per quanto riguarda la missio ad gentes?
Kiko: La missio ad gentes è anche una piccola comunità in mezzo a persone completamente pagane o lontane dalla Chiesa. Quello che vediamo è che queste persone sono attratte dalle “piccole comunità” rappresentate dalle famiglie in missione, sono sorprese dall’amore che esse mostrano agli altri e tra di loro.  Si lasciano catechizzare nelle loro case e diventano, poi, essi stessi una piccola comunità.
Tutto questo che ricchezza porta in più alla Chiesa?
Kiko: Possiamo dire che stiamo avviando una nuova pagina nella storia: la Nuova Evangelizzazione, in mezzo ad una crisi epocale che investe tutta la società, che si chiama secolarizzazione. Moltissima gente, non sappiamo perché, “molesta” le chiese; in alcuni paesi, soprattutto europei, sono arrivati anche venderle o chiuderle.
Per questo sono contento e stupito quando, con queste missioni ad gentes, appunto, ci sono persone che dicono “grazie, perché altrimenti non sarei mai entrato in una Chiesa” oppure ringraziano per “l’amore e l’accoglienza” che respirano nelle case di questi fratelli che li ospitano.
Sono numerose, infatti, le persone che vengono alle catechesi, non vogliono andare più via: sono le undici di sera e ancora non tornano a casa. Questo accade anche perché la gente, nella nostra società, si sente molto sola…
Ormai sono quarant’anni che il Cammino Neocatecumenale continua a dare frutti, basta pensare al grande numero di chiamate vocazionali. Cosa pensa di questi doni che il Signore fa al Cammino e alla Chiesa soprattutto?
Kiko: Che pensare… che il Signore è molto buono con noi. Io ringrazio davvero Dio, perché nonostante abbiamo avuto e abbiamo molte difficoltà e sofferenze, non ci ha mai abbandonato, ma sempre appoggiato e sostenuto. L’incontro di oggi ne è una testimonianza.
Verso quale direzione si sta muovendo ora il Cammino?
Kiko: Verso l’avviamento di una Nuova Evangelizzazione in tutto il mondo.
Stiamo guardando verso nuove prospettive, ad esempio anche la Chiesa ortodossa ultimamente si è mostrata interessata al nostro itinerario di fede.
Soprattutto credo, però, che dobbiamo prepararci per la Cina, il Vietnam, tutta l’Asia insomma e abbiamo parecchie famiglie pronte a partire in missione nell’Est del mondo.
Inoltre sono nati già cinque nuovi seminari per preparare i giovani a partire per la Cina?
Kiko: Esatto! Abbiamo chiesto 20.000 giovani che si sentissero chiamati per diventare sacerdoti ed evangelizzare in Cina, e si sono alzati in 5.000.
Ora questi ragazzi andranno vagliati, preparati, dobbiamo vedere chi completerà gli studi e via dicendo. Insomma la Cina, l’Asia!
In ultimo, Kiko, c’è qualcosa che vorrebbe dire a tutti coloro che fanno parte del Cammino Neocatecumenale, ma anche a tutti cristiani?
Kiko: Si, voglio fare un semplice augurio: di trovare Cristo e trovare, quindi, la vita vera che conduce alla vita eterna. Spero che tutti si possano veramente incontrare con Gesù Cristo, perché Lui ti dona la sua natura e la sua vita immortale e questo ti cambia completamente l’esistenza, ti aiuta e ti prepara.

C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza. (Socrate)

Nulla è più terribile dell’ignoranza attiva.
-Johann Wolfgang von Goethe

Dovrei imparare a lasciar correre e a fare finta di niente.
Dovrei imparare a migliorare me stessa, ad essere più forte, più fiera e a lasciar correre i bla bla bla.
Dovrei concentrarmi di più sulle mie vittorie che sui fallimenti altrui.
Spesso sono troppo buona e penso che la gente possa ricambiarmi con la stessa moneta ma come sempre arriva qualcuno o qualcosa pronto a farmi ricredere.
E Dio benedica quel qualcosa, perchè attraverso l'ignoranza altrui scopro ogni giorno la mia umiltà e il mio chiudermi nel mio silenzio senza voler a tutti i costi prevaricare sugli altri.
Sogno un mondo che non esiste ed è per questo che alle volte mi sta stretto.
Ho degli ideali troppo alti, penso troppo alle cose concrete e molto meno al contorno estetico ecco perchè mi trovo come sono e dove sono.
Non sono una persona da aforismi, sono da grandi discorsi ma con grandi persone.
Le piccolezze le lascio altrove.
#PensieroDellaSera

Diventare sindaco è vincere la battaglia. La guerra, ben altra cosa, è saper governare.

La sinistra che abbandona la sinistra, la crisi c’è e si vede.
Tempo scaduto per il primo cittadino di Crotone, Peppino Vallone, Sel “Sinistra, ecologia e libertà” pronta ad abbandonarlo.
Sono mesi che il partito di Nichi Vendola manifesta la sua disapprovazione nei confronti della Giunta Comunale, recentemente anche in maniera attiva, disertando alcune sedute del consiglio in segno tangente di protesta. ( Il gruppo consiliare è composto da i due consiglieri Sergio Iritale, ex presidente della Provincia di Crotone e da Pantaleone Megna ).
Ultimatum su ultimatum sono arrivati negli ultimi mesi al Sindaco per cercare di migliorare la situazione della città di Crotone; ma appare chiaro ed evidente che gli sforzi da parte della popolazione crotonese o meglio delle 12.938 persone che hanno voluto riporre le loro speranze in Vallone, siano state totalmente vane.
I termini per Sinistra, ecologia e libertà sono scaduti, si è aspettato sin dopo la pausa festiva, ma la pazienza era stata già persa da un pezzo poiché secondo una nota scritta dal movimento stesso : “non sono stati usati i giusti criteri di meritocrazia e giustizia, i quali dovrebbero essere di appartenenza di un ente come il Comune”.
La protesta nasce da una non curanza da parte del Sindaco e della sua giunta in merito ad un coinvolgimento attivo nelle questioni della città, ad un estraniamento forzato che spinge i rappresentati del partito ed il partito stesso ad alzare la voce, a farsi sentire e in misure estreme a dissociarsi, in questo caso volutamente, da tutto ciò. Il punto di domanda che Sel si pone è come mai le forze politiche di maggioranza non vengono coinvolte in decisioni e situazioni importanti come potrebbe essere quella del Piano Strutturale, o della Bonifica e così via. L’out-out si conclude aggiornando la riunione a lunedì con la speranza da parte del Partito che qualcosa possa seriamente muoversi nei prossimi giorni a favore della città.
Il problema sostanziale che travolge tutta l’Italia muove da una ricerca di una giustizia sociale e dal fatto che secondo Vendola e i suoi seguaci , il PD non deve essere solo una testimonianza bensì una svolta completa e concreta. Questa tanto decantata giustizia sociale non deve essere solo enunciata, la teoria senza la pratica serve a ben poco.
E questo vale ovviamente anche per Crotone, prendere posizione proprio come hanno fatto i consiglieri rappresentati della Sel crotonese, non partecipando alle ultime riunioni in segno di protesta, alzando la voce e facendo sì che in un modo o in un altro vengano ascoltati e considerati.
Qui non si controbatte la destra o la sinistra, il concetto espresso e il disagio attuale sta proprio nel fatto che vi è una mancanza d’interesse da parte del primo cittadino, vi è un’organizzazione arrangiata che preme e ruota attorno sempre alle stesse persone e tutto il resto è tagliato fuori. La Sinistra, come qualsiasi altro partito, non deve essere solo un’ideale, non deve essere solo decantata a parole bensì  deve essere strumento attivo e parte integrante del nostro sistema di governo comunale. Quello che dovrebbe far riflettere il nostro sindaco è una cosa sola : se il crotonese lo ha riconfermato e rieletto è perché sicuramente crede ancora in un’ideale di sinistra indubbiamente ma anche perché ha sperato e creduto che qualcosa potesse davvero cambiare.
Dunque ciò che chiedono tutti i cittadini e come sopra citato alcuni partiti tra cui Sinistra, ecologia e libertà è solo una semplice cosa : essere chiamati in causa, poter mettere bocca e dare il proprio contributo sui progetti seri della città e soprattutto smettere di credere e iniziare a cambiare il nostro territorio.
“Tema:
-Cosa pensi della giustizia sociale crotonese.
-Svolgimento, come si può parlare di qualcosa che non esiste?”
(Anonimo)
Alessia Barresi


Articolo di Giornale pubblicato sul Crotonese 17/01/2012

"Noi non ci riconosciamo in un Paese che lascia la sicurezza in mano a sceriffi spoliticizzati; che pensa che gli immigrati siano dei criminali; che non investe nella scuola, nell'università e nella ricerca, che crede che la crisi si risolva prendendola con più allegria, che invita i medici a denunciare i propri pazienti, che non tassa i più ricchi perché sono pochi".
 -Debora Serracchiani

Partiamo da qui, partiamo da questa Italia così stanca, così derelitta che a malapena si trascina sulle proprie gambe; partiamo da qualcosa che abbiamo perso, che ci è stato strappato, e quel qualcosa si chiama ‘dignità’.
La dignità che abbiamo perso nel corso dei decenni peccando di superbia, di lussuria, e lasciandoci trascinare da Governi inconsistenti, da manovre che sembravano non potessero toccarci da vicino eppure, questo nuovo anno si apre con le peggiori tragedie economiche.
Tra ragazzi nella mia città si usava dire: “Fra poco ci fanno pagare anche l’aria che respiriamo” e forse a questo stiamo arrivando.

Noi Italiani siamo sempre stati abituati a vivere bene, nei nostri agi, nelle nostre case calde piene d’amore e di ricchezza, e non parlo solo di denaro, ma di ricchezze di spirito, di armonia e di serenità.
Elementi che lentamente ci sono stati sottratti, un po’ per la bassa cultura in cui siamo caduti e un po’ per le problematiche sociali ed economiche che hanno investito il nostro Paese.
E forse l’errore più grande è proprio questo : restare fermi immobili con l’amaro in bocca e non fare nulla per cambiare questa situazione.
Ogni giorno ci bombardano con frasi inutili, ogni giorno siamo chiamati come popolo Italiano a dare una svolta, a risanare questo debito, a occupare i posti di lavoro o a crearne di nuovi, lo Stato invita i giovani ad avere fantasia, a perseguire con parsimonia i nostri ideali.
Ma la domanda sorge spontanea : su quali basi? O forse sarebbe meglio dire : in quali sogni?
Se fossimo nati ai tempi di Gesù forse ci sarebbe anche stato bene mangiare un tozzo di pane al giorno e vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo; ma ai nostri giorni, nell’epoca della tecnologia immediata, non possiamo accettare di vivere come duemila anni fa. Il resto del mondo non ce lo permette. (Da premettere che l'Italia è tecnologicamente parlano indietro di 20 anni rispetto all'America e alla Cina).
Non possiamo permetterci di essere trogloditi che non hanno uno scopo nella vita e che piegano la testa ignorando quello che succede intorno a loro.
Una volta l’Italia era davvero una Repubblica Democratica fondata sul Lavoro.
Adesso siamo un popolo diviso, diviso da chi sta bene e si interessa poco del debito pubblico, e da chi invece è stato travolto da quest’ondata di malessere e si ritrova in uno status sociale veramente vergognoso.
Con le parole nessuno è mai riuscito a segnare la storia.
Si ha bisogno di crederci, di alzare la voce senza timore che nessuno possa obiettarci, contraddirci o addirittura metterci a tacere.
Niente ci deve influenzare, perché chi crede in se stesso possiede già un passo in più verso un miglioramento futuro a dispetto di chi invece ha smesso di credere, e allora continuerà a stare comodamente seduto nella sua poltrona aspettando che siano gli altri ad agire per lui.
Abbiamo bisogno di farci giustizia, l'italiano ha bisogno di essere rispettato.
Basta aspettare raccomandazioni, basta sperare che qualcuno inizi a far girare le cose in maniera diversa; abbiamo una necessità primaria : che si possa lavorare degnamente, senza sotterfugi, senza raccomandazioni, senza umiliazioni da parte dei 'potenti'.
Il cambiamento non dipende dagli enti ma da noi stessi.
L'appello consiste nel fatto che la gente qui muore davvero di fame, che le persone veramente non possono permettersi più di fare la spesa e di portare una volta a settimana la pizza a casa ai propri figli e tutto questo per colpa di chi?
Il problema vero nasce da qui, da questa terra, da questo mare, da questa gente; smettetela di adagiarvi sugli allori voi che ancora avete un 'posto sicuro', e smettetela voi che invece non l'avete di lamentarvi sottovoce.

“Non sono un Libertador. I Libertadores non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.” -Ernesto Che Guevara


Alessia Barresi

Buon Compleanno Amica !!! ♥

Oggi un Augurio speciale va alla mia AMICA di sempre : Alessia Samà !!! 







Se potessi fermare il tempolo farei per te amica miaperchè i tuoi momenti più belliregalassero ai tuoi giorniuna gioia sempre viva.Se potessi prendere un arcobalenoLo farei proprio per te.E condividerei con te la sua bellezza,nei giorni in cui tu fossi malinconica.Se potessi costruire una montagna,potresti considerarla di tua piena proprietà;un posto dove trovare serenità,un posto dove stare da solie condividere i sorrisie le lacrime della vita.Se potessi prendere i tuoi problemi,li lancerei nel maree farei in modo che si sciogliesserocome il sale.Ma sto trovando che tutte queste cosesono impossibili per me.Non posso fermare il tempo,costruire una montagna,o prendere un arcobaleno luminoso.Ma lasciami essere ciò che so essere di piùsemplicemente un amica.


Gli amici hanno bisogno uno dell'altro proprio come un fiore ha bisogno della pioggia per aprirsi e mostrare la sua bellezza. L'amicizia dovrebbe essere un preziosa carezza di cui non puoi fare a meno.






BUON COMPLEANNO TESORO!!! 

Anni come giorni, son volati via.

Rubi minuti alla sera.Li chiami: "Vita". Respiri. 


[ A.Baricco - City ] ♥



Buongiorno cari amici lettori o cara pagina di Blog che fungi da lettore delle mie intemperie !!La giornata oggi inizia con Alessandro Baricco - City .La frase che ho postato sopra è citata su un mio post-it nella mia camera di Cosenza, sopra la mia testa quando dormo.Vi chiederete perchè? Bè perchè i minuti che rubo alla sera sono veramente vita per me, sono respiri profondi e cose che puoi solo percepire di tanto in tanto.Com'è iniziato il vostro venerdì mattina? Spero per tutti bene.




Allora partiamo :


 
Noi siamo sempre più soli singole metà anni sui libri di scuola e poi a cosa servirà. Anni di amori violenti litigando per le vie sempre pronti io e te a nuove geometrie anni vuoti come lattine abbandonate là ora che siamo alla fine di questa eternità... ...chi la scatterà la fotografia... ..."Won´t you break my heart?"... 


Cosa è rimasto dentro di voi degli anni passati? Amori? Dissapori? Certezze?
Nel mio passato vedo poca luce a dirla tutta, ma non perchè tutto quello che è successo non mi abbia lasciato niente dentro, ma perchè a volte il passato è meglio lasciarlo lì a marcire un po'.
Ricordo con piacere i miei 18 anni, ricordo la mia mega festa, bellissima, ricordo le mie battaglie, ricordo le mie litigate tra i banchi di scuola, e ricordo che ero piccola, che avevo visto poco del mondo e credevo che il mio fosse un mondo perfetto che nessuno avesse mai potuto infrangere eppure...
Eppure cari amici tutti i mondi s'infrangono, anche i migliori.
E a noi cosa resta? Il ricordo di un tempo passato, felice o infelice che sia.
A noi resta comunque il dolce, perchè quelli come me e come te fanno sì che le cose negative diventino punti luce, punti di forza da cui ripartire.
Avreste voluto vivere negli anni 80? Io si.
Avrei voluto vivere negli anni 80 perchè era tutto diverso, perchè la gente era diversa, l'Italia era diversa.
Sarebbe stato bello crescere con altri valori e altri ideali.
E forse saremmo stati tutti meno scontati di oggi, forse avremmo pensato di più alla pace nel mondo e non ad una borsa di Chanel.
Che ne dite? Io penso che ogni epoca ha qualcosa di buono, ma credo che gli anni d'oro siano finiti e che adesso ci rimane solo da chiederci :
Cosa resterà? E la radio canta... una verità, dentro una bugia !!!






giovedì 19 gennaio 2012

La prima cosa bella!

La senti questa voce? Che canta il mio cuOre !!

Quanto può essere bella questa canzone?
E mentre scrivo per voi guardo il film, un po' pesantuccio se devo essere sincera ma mi sta appassionando parecchio per il periodo storico in cui è ambientato.
Penso rispecchi molto quello in cui stiamo cadendo noi italiani oggi.
Palazzi dove tutti si conoscono e dove le porte sono sempre aperte, sigarette mai spente e sempre fumate, lavoro precario, capelli bagnati e donne sempre più belle e sempre più povere.
Siamo così anche adesso se ci pensate:
siamo vittime di cose non dette, di tristezze infinite, di sorrisi mai espressi, di eleganza innata e a volte eleganza un po' forzata, di provocazioni, di soldi che credono di poter comprare tutto e di temporali infiniti.
E voi?
Avete mai avuto la vostra "Prima cosa bella?"
Io ne ho avute tante di prime cose e ve ne vorrei elencare qualcuna :
La mia prima cosa bella è stata scoprire di avere i genitori che ho, fantastici, unici,speciali.
La mia prima cosa bella è stata l'arrivo di mio fratello e poi di mia sorella.
La mia prima cosa bella è stata quando ho capito che scrivere sarebbe stata la mia passione di vita in 4^elementare.
La mia prima cosa bela è stata quando per la prima volta ho avuto una migliore amica e ho capito cosa voleva dire voler bene a qualcuno.
La mia prima cosa bella è stata quando mi sono innamorata la prima volta e ho capito che l'amore sarebbe stato tutto per me.
La mia prima cosa bella è stata quando ho capito che dalla vita non si può avere tutto ma si deve lottare comunque.
La mia prima cosa bella è stata quando ho incontrato un caro amico che adesso non c'è più.
La mia prima cosa bella è stata quando ho capito la bellezza del mio amato mare.
La mia prima cosa bella è stata quando ho capito che la morte non separa ma unisce lo stesso e in modo diverso.
La mia prima cosa bella è stato il mio diploma ed il mio primo vero esame della vita.
La mia prima cosa bella è stata la mia prima bocciatura al primo esame di tutta la mia vita all'università.
La mia prima cosa bella è stata capire che ci sono persone che ti ameranno sempre così come sei e altre invece ti ameranno per un po' e poi andranno via.
La mia prima cosa bella è stata quando ho capito che la vita non viene mai come la vorresti.
La mia prima cosa bella è stata quando la vita mi remava contro ed io non mi sono arresa.
La mia prima cosa bella è stata quando ho incontrato Dio nella mia vita.
La mia prima cosa bella è stata quando ho incontrato la speranza nella mia vita.
La mia prima cosa bella è stata quando ho mangiato per la prima volta la pizza.
La mia prima cosa bella è stata quando ho raggiunto delle conquiste da sola con le mie forze.
La mia prima cosa bella è quando ho capito che l'amore a 22 anni non è quello dei 17, ma è più forte, vero e profondo.
La mia prima cosa bella è stata quando ho capito che mi amo tanto e non devo mai smettere di farlo.
E voi? Che mi dite?
Non smettete mai di sorprendervi per le vostre prime cose belle che la vita vi darà!





Sto camminando nel sOle !

Mi sono persa in cose che non mi appartevenano e ho scelto di andare sempre controcorrente affinchè tutti potessero criticarmi ed io potessi sentirmi libera da ogni forma di schiavitù sociale.
Mi sono sempre vista dentro prima di mostrarmi, ho sempre guardato cosa c'era dentro Alessia prima di dire chi era Alessia, e ad oggi sapete cosa vi dico?
Che Alessia è sempre stata e forse non è mai esistita.
A volte, non sono stata in grado di gestire me stessa, le mie passioni hanno sempre dominato su tutto e tutti in qualsiasi caso e in qualsiasi ambito.
Io ho sempre seguito la mia aria, il mio profumo di rivoluzione, la mia dose di libertà giornaliera.
Si, perchè solo così percepisco il sangue che mi scorre nelle vene, solo attraverso la mia rivoluzione, solo alzando la voce quando le cose non vanno bene, solo buttando in faccia a tutti la mia realtà, solo tenendo la testa alta.
Ho sempre creduto al sole in fronte che riscalda il cuore e gli animi e sono sempre stata la prima della fila quando quel sole c'era da prenderlo tutto.
Adesso lo avverto un po' di meno, giorni si, giorni no; giorni tutti uguali e giorni sempre diversi, ma quella forza, quel battito nel cuore, quelle urla nelle mie vene io le sento ancora e nessuno può mettermi a tacere.
Io voglio essere qualcuno, ma non qualcuno che la gente si possa ricordare, io voglio essere qualcuno che la mia Alessia non si possa mai dimenticare.
Sarò narcisista si, ma la prima persona a cui devo molto sono IO.
Forse non esistono schemi o insegnamenti reali su come convivere con se stessi, forse devi solo fermarti un attimo, riflettere e guardarti dentro.
Forse quello che cerchi è davanti a te in una foto, in una pagina di diario, in un fiocco appeso tra le cianfrusaglie, nel borsellino dai mille evidenziatori colorati, nelle scarpette rosse col fiocco o in quelle col tacco 13 che ti stanno anche bene.
Forse sei in tutti quei libri letti e in nessun libro, forse sei e non lo sai, ma presto o tardi lo scoprirai.
Forse io devo solo alzare gli occhi al cielo, strizzarli un po', mandare un bacio o due speciali e sorridere!



Niente è indegno se il fine è degno.

Il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela. Quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza.Parliamo sempre di peccato, parliamo sempre di cose che non ci appartengono, parliamo sempre troppo.Spesso sto zitta e rifletto su tante cose, rifletto sulla mia salute, sulle mie amicizie, sulla mia vita in generale.A volte mi rendo conto poi che troppi pensieri non portano a niente di concreto come tante altre volte mi rendo conto che invece mi portano lontano e dai problemi seri.Ogni giorno cogliamo una mela del peccato, ogni giorno sbagliamo, cadiamo e ci facciamo male ma siamo allenati a cadere e a rialzarci in fretta senza piangere troppo sulle ferite.Come fai a dimenticare le persone che non ci sono più? Come si fa a cancellare i ricordi facendo finta di non aver vissuto per giorni, mesi o addirittura anni?Credete sia possibile che l'amore cambi il modo di guardare e che l'odio alimenti la vendetta?
Io ho sperimentato sia l'amore che l'odio nella mia vita e sono arrivata ad una conclusione:certe cose è meglio lasciarle in frigorifero a marcire piuttosto che buttarle via; a volte è meglio ignorare che odiare; l'odio fa soffrire e noi non meritiamo di soffrire.Vi capita mai di sentirvi controcorrente? Non capiti?A me sempre.Io sono quella classica persona che nessuno capisce veramente a fondo, nessuno si è mai preso la briga di mettersi la muta e immergersi nel mio mondo fantastico.Ecco perchè io so come si litiga con la gente a dispetto di altri.Ecco perchè io sono diversa e gli altri sono tutti uguali.Ecco perchè io mi sento speciale davanti al mio specchio e piccola e insignificante in mezzo alla gente.Lascia che sia la corrente a volte a guidare i tuoi passi, e altre volte fermati, rifletti e fà che la tua vita dipenda solo da te, sei tu il miglior attore protagonista, sempre!!! Troppe volte ho affidato la mia vita nelle mani delle persone sbagliate.Oggi penso che la mia vita è nelle mie mani, a volte fragili altre volte forti, e nessuno può condizionarmela o strapparmela, tutti possono solo viverla accanto a me.Ho sempre peccato, sempre, ogni giorno, giorno dopo giorno; adesso non ho smesso ma ho imparato a non dire più "mi dispiace" se non a chi non lo merita.E perdonate questo soliloquio senza senso ma delle volte mi capita di avere troppi pensieri che devo togliere dalla testa. 

mercoledì 18 gennaio 2012

La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce.
Alda Merini, da "La volpe e il sipario"
"La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere."
Siamo sempre noi quelli che non ci arrendiamo mai.
Siamo quelli delle grandi passioni e delle grandi emozioni.
Mentre ascolto amorevolmente De Gregori penso, anzi sono sempre più convinta che abbiamo bisogno di musica per vivere bene.
La musica ci salva il cuore.
Mi perdo spesso ascoltando canzoni di vario genere e molto spesso penso che senza la musica la mia anima sarebbe nera, oscura e anche orrenda.
Vi capita mai di sentirvi afflitti per qualcosa che non è mai accaduto?
Nel senso : vi sentite mai come se voleste a tutti i costi qualcosa, ma non sapeste cosa?
Io mi sono sentita tante volte così e ancora oggi mi sento persa.
Ho creduto spesso nelle mie sole forze e poi mi sono resa conto che la musica mi salva.
La musica mi ama così come sono, proprio come Dio.
Non smettete di crederci, mai.

Ascoltate il vostro cuore su queste note.

sabato 14 gennaio 2012

Scrivere bene una vita è difficile quanto viverla.

Scrivere, scrivere, scrivere.La mia passione, il mio antidoto contro la noia, la mia forma per evadere dalla solitudine.
Io scrivo per sentirmi viva, scrivo per essere letta, scrivo per essere capita.Tutti dovrebbero scrivere un po' di loro da qualche parte :sui muri della stanza, sui libri, sui quaderni, sulle braccia, sulla strada, dentro ad un pc.
Che v'importa cosa scrivete, come scrivete e dove scrivete, l'importate è che lo facciate.Non esistono persone brave e persone meno brave, esistono anime che hanno qualcosa da comunicare.Siamo tutti un po' noiosi e siamo tutti molto bizzarri e interessanti.
Se il brivido vi passa nella schiena di tanto in tanto, scrivete.Potrete parlare di voi, della vicina bona che canta sotto la doccia, dell'amico che si spacca di canne, del tossico che puntualmente si piazza sotto il vostro balcone ogni sera, del commesso del negozio in centro che ha due labbra da far paura, del vostro amore lontano, del vostro amore vicino, della mamma che non c'è più, della saggezza dei vostri nonni, del sugo della domenica o addirittura delle polpette di carne che vi prepara la suocera un po' invadente.
Che vi frega di cosa scrivete?Dovete scrivere, parlare, interagire col mondo.Bisogna essere forti, amorevoli, amabili e anche tanto stronzi per sopravvivere.
Ma dovete scrivere di tutto ciò, per far sì che il tempo passi e che tutto resti uguale.

Capita sempre di pensare cose e poi lasciare che ne accadano altre.

Avete mai avuto la sensazione di sentirvi al momento giusto nel posto giusto?
Vi siete mai innamorati a prima vista?

Avete mai desiderato di far sentire la vostra voce e poi siete rimasti in silenzio?
Avete mai pensato che l'amore sia una grande fregatura imposta dal sistema?

Vi siete mai emozionati per tanto o per poco nella vita?
Vi è mai venuto in mente che le favole sono solo l'illusione di ieri?

Credete sia possibile che le cose girino male sempre per gli stessi e vadano bene solo ed esclusivamente per alcune persone?

Ci sono domande che ci poniamo costantemente e non possiedono risposta.

E se quella sera vi trovaste nel posto adatto con la persona giusta riuscireste mai ad essere voi stessi?
E se la vita non fosse solo domande ma anche esclamazioni?
E se tutto questo affannarsi non servisse a niente?

Il trucco consiste nello scegliere cosa è giusto e cosa è sbagliato al momento.
Inutile lasciare che il tempo scorra e pentirsi o rifletterci su quando oramai è passato.

La gente va e viene, tutti ti tradiscono, tutti ti feriscono, nessuno è veramente sincero con te.
Le bugie costituiscono il mondo, la verità è una negazione della realtà, l'essere frivoli fa parte di noi,
non serve arrabbiarsi col mondo, non serve non emozionarsi per il resto, che poi, il resto cos'è?

Ho scoperto che il resto è quello che abbiamo dentro.
Quello che ci scorre nelle vene e si chiama ossigeno, adrenalina, amore, passione, emozione.

Se escludiamo il resto rischiamo di morire prima del tempo.

Sicuramente vi capiterà di sentirvi soli alcune sere, di essere forse fisicamente soli, di lasciare andare
le passioni, di piangere tanto o forse poco o forse ancora di tenere tutto dentro.

E sicuramente ci saranno sere in cui invece starete bene, penserete che la vita è bella, e che vale la pena
di essere vissuta e lì capirete che era solo la rabbia a farvi detestare la vita e gli altri intorno a voi.
Siamo tutti un po' lunatici proprio perchè siamo tutti sotto la stessa luna e sotto lo stesso cielo.
Non sentitevi mai soli, e amate sempre il vostro io.

Il resto sembra niente ma è importante, perchè nel RESTO ognuno trova se stesso.

Sex and The city - The movie !

Ludwig Van Beethoven
“Buon giorno 7 Luglio,
a letto i miei pensieri sono già rivolti a te, mia amata immortale, ora lieti, ora di nuovo tristi, nell'attesa che il destino esaudisca i nostri desideri - posso vivere soltanto unito strettamente a te, non altrimenti, sì, ho deciso di errare lontano finché non potrò volare nelle tue braccia e sentirmi perfettamente a casa accanto a te e lasciando che la mia anima, circondata dal tuo essere, entri nel regno degli spiriti - purtroppo così deve essere - ti rassegnerai, tanto più conoscendo la mia fedeltà verso di te, nessuna altra donna potrà mai possedere il mio cuore, mai - mai - O Dio perché doversi allontanare dall'oggetto di tanto amore, la mia vita a V. è ora miserevole - il tuo amore ha fatto di me il più felice e nello stesso tempo il più infelice degli uomini - alla mia età avrei bisogno di vivere in modo uniforme senza scosse - ma è ciò possibile nella nostra situazione? - Angelo mio, mi dicono ora che la posta funziona tutti i giorni - quindi chiudo affinché tu possa ricevere la lettera al più presto - sii calma, solo contemplando con serenità la nostra esistenza potremo raggiungere il nostro scopo di vivere insieme - sii calma - amami - oggi - ieri - Quanta nostalgia, quanto rimpianto di te - di te - dite - mia vita - mio tutto - addio - ti prego continua ad amarmi - non smentire mai il cuore fedelissimo del tuo amato
L.




Eternamente tuo
Eternamente mia 
Eternamente nostri”